Il R.A.B. nel cantiere della BioPiattaforma

Il 7 aprile 2022 si è svolto il sopralluogo del RAB nel cantiere della BioPiattaforma di Sesto San Giovanni.
Al sopralluogo hanno partecipato rappresentanti delle associazioni e della Consulta dell’ambiente di Sesto San Giovanni, oltre a rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e dell’azienda.
Il sopralluogo si è snodato all’interno dell’intera area di cantiere e ha previsto delle tappe specifiche in prossimità degli interventi più rilevanti per il progetto. Lavori e tempi sono stati descritti dagli ingegneri e progettisti di  Gruppo CAP, Davide Scaglione, Arianna Saino e Angelo Mattia.


Prima tappa: la nuova fossa per la Forsu

Costruzione della nuova fossa in cui la FORSU verrà conferita dai camion ed alimentata alla linea di pretrattamento. Le dimensioni della fossa sono circa 25 m x 5 m pianta, con un’altezza complessiva di circa 27 m, di cui 18 fuori terra e 9 sottoterra. La costruzione viene realizzata con la tecnologia dei casseri rampanti, tipica delle realizzazioni ad elevato sviluppo verticale, che consente importanti riduzioni delle tempistiche di esecuzione.




Seconda tappa: realizzazione avanfosse.

Ristrutturazione della fossa in cui saranno conferiti i fanghi di depurazione. L’edificio esistente verrà consolidato dal punto di vista strutturale e davanti ad esso verrà costruito un altro edificio denominato avanfossa, che avrà un funzionamento del tipo a bussola per evitare la fuoriuscita di odori.
I camion carichi entreranno nell’avanfossa, il portone si chiuderà alle loro spalle e solo allora, dopo aver creato un isolamento rispetto all’atmosfera esterna, si aprirà il portone che consente lo scarico nella fossa.
Un edificio identico verrà costruito anche davanti alla fossa FORSU.




Terza tappa: capannone per il trattamento termico dei fanghi.

In questa zona sorgeva il vecchio capannone che ospitava le 3 linee di incenerimento rifiuti. Il capannone è stato completamente decostruito e il materiale ricavato è stato riciclato al 100%. Al suo posto sorgerà un nuovo capannone in carpenteria metallica e tamponamento isolante, che ospiterà il trattamento termico dei fanghi, compresa la linea fumi, e i pretrattamenti della forsu. Il nuovo capannone sarà sostenuto dalle fondazioni esistenti, opportunamente adeguate.




Quarta tappa: locale turbine.

In questo locale sarà installata la nuova turbina a vapore, che produrrà 650 kW di energia elettrica (pari a circa 5,5 milioni di kWh/anno) a partire dai fumi del trattamento termico fanghi. Il calore residuo in uscita dalla turbina insieme ad altri cascami termici, pari in totale a circa 20 milioni di kWh/anno, verrà ceduto alla rete di teleriscaldamento di Sesto San Giovanni.




Scarica la presentazione sul cantiere BioPiattaforma

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Segnalazioni odori area adiacenti all’impianto.

La risposta di Gruppo Cap e Zero C

 
in riferimento alle segnalazioni di odori nelle aree adiacenti all’impianto, si tratta di un fenomeno temporaneo legato alla particolare fase di cantiere. In queste settimane, infatti,  sono entrate nel vivo alcune attività che sono propedeutiche alla conclusione dei lavori sulla linea FORSU (trattamento biologico dell’umido da raccolta differenziata per produrre biometano) di Biopiattaforma. Si tratta di interventi di svuotamento delle fosse dai carichi usati in collaudo e di altri interventi su opere civili e macchinari funzionali alla completa messa a regime dell’impianto di biometano. Una fase inevitabile ma assolutamente temporanea e che non purtroppo escludiamo possa arrecare alcuni disagi ai cittadini che avvertono odori in particolare in alcune ore del giorno e di cui ci scusiamo.
Abbiamo intrapreso alcune azioni per minimizzare in questo periodo transitorio i possibili disagi:
 
  • La nebulizzazione attraverso appositi cannoni di soluzione deodorizzante enzimatica nel capannone pretrattamenti
  • L’ottimizzazione del funzionamento dell’impianto di trattamento aria e l’installazione del nuovo presidio di trattamento aria, tecnologia biofiltro con pretrattamento scrubber,  che è in fase di messa in esercizio come da autorizzazione e correttamente funzionante con tutti i monitoraggi previsti.
Si tratta, come detto,  di una situazione provvisoria e che cesserà al momento della messa in marcia definitiva dell’impianto prevista nel mese di giugno. I trattamenti previsti potranno in questo periodo mitigare i disagi che, è bene ribadirlo, per quanto fastidiosi sono legati solo ad aspetti odorigeni e non hanno assolutamente un impatto sulla salute dei cittadini. L’odore, infatti, in questo caso non è assolutamente legato all’emissione di sostanze nocive o pericolose.

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